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Il progetto

Il progetto

Gli Appartamenti Autonomi Itaca rientrano nella tipologia della residenzialità leggera psichiatrica: appartamenti in cui la persona con problemi di natura psichica può vivere autonomamente attraverso il supporto di un'équipe multidisciplinare che sviluppa programmi individuali di trattamento. Il progetto intende fornire al paziente una soluzione abitativa caratterizzata da un "rete" di cura e protezione volta al perseguimento di una vita che sia il più autonoma possibile, coinvolgendo la famiglia, gli enti che hanno in cura la persona e le istituzioni interessate (associazioni di familiari, cooperative di inserimento lavorativo, enti di formazione ecc...)

 A chi è rivolto

Gli appartamenti sono destinati a utenti clinicamente stabilizzati che vivono in situazioni precarie sotto l’aspetto relazionale, familiare e sociale. In particolare, le soluzioni abitative si rivolgono a pazienti che hanno terminato il loro percorso riabilitativo in residenze psichiatriche a più elevata protezione o ad utenti che, provenienti dal proprio domicilio, necessitano di un supporto al vivere in autonomia. Possono accedere agli Appartamenti Autonomi utenti provenienti da tutte le Regioni italiane.

L'inserimento

L'inserimento di un paziente nell’appartamento autonomo presuppone, infatti, la formulazione di un progetto di recupero e reinserimento mirato ed individualizzato. Gli attori che intervengono nella formulazione del progetto sono i seguenti:

  • Centri psico-sociali che hanno in cura il paziente (medico psichiatra ed assistente sociale referenti)
  • Staff del gruppo appartamenti autonomi (medico psichiatra, psicologo, infermieri, ausiliari ed educatori)
  • Paziente e famiglia

Programmi

Per ogni paziente inserito viene predisposto un programma individuale di trattamento, la cui attuazione vedrà coinvolta tutta l’équipe. Si lavorerà sui seguenti aspetti:

  • valorizzazione della propria identità personale attraverso interventi riabilitativi di gruppo ed individuali
  • potenziamento della cura del sé e del proprio ambiente
  • implementazione e qualificazione dei contatti sociali
  • formazione ed inserimento lavorativo
  • (ri) costruzione di soddisfacenti relazioni familiari
  • saper utilizzare gli spazi ed i servizi della città

L'équipe

La multidisciplinarità è uno strumento prioritario nel processo di cura poiché le difficoltà degli utenti psichiatrici non sono di carattere esclusivamente clinico-sanitario, ma anche di natura lavorativa, familiare e sociale, dato che tutta l’esistenza del soggetto viene interessata dal disagio psichico. L’équipe multiprofessionale è composta da psichiatra, psicologo, educatore, infermiere e ausiliario. Gli interventi degli operatori sono concentrati, generalmente, in tre momenti della giornata: mattino, pomeriggio, sera. Ogni figura professionale coinvolta svolgerà la funzione di "tutoraggio", nel campo che gli è proprio, per lo sviluppo dell'autonomia del disabile: gli ausiliari nell'ambito cura della casa e della persona; gli educatori per sviluppare programmi di socializzazione e di inserimento lavorativo; gli psicologi costituiranno il raccordo con la famiglia e gli enti; medici ed infermieri seguiranno la parte sanitaria del progetto (psicoterapia e somministrazione farmaci).